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>> Epoca romana

Morra gravita, con l'alto Ofanto, nell'area controllata da Conza, allora municipium romano. Ma gli Irpini sono irriducibili e si ribellano ad ogni occasione: Pirro, Annibale, Spartaco non soltanto combattono in queste terre ma vi trovano validi alleati.
La pax romana viene imposta con un vero e proprio genocidio da Silla al termine dell'ennesima rivolta che aveva visto gli Irpini schierati con la fazione democratica.
Per ripopolare la regione Silla organizza la deportazione di massa dei Liguri, anch'essi ritenuti sudditi poco affidabili. Cosicché, intorno all'80 a.C., circa 80.000 di questi vengono trasferiti in Irpinia e, dal nome dei generali che guidarono le due colonne, hanno origine le due tribù dei Liguri Bebiani e dei Liguri Corneliani. Floro ebbe a scrivere che invano Samnium in ipso Samnium requirebatur. Sulle terre espropriate agli indigeni per assegnarle ai veterani romani viene incentivata l'agricoltura con una massiccia e deleteria opera di disboscamento.
L'Alta Irpinia ha una buona rete di strade tra cui l'Erdonia, l'Erculea, la Domizia, e l'Appia: queste ultime due passano a pochi chilometri dalla Morra attuale nel cui comprensorio viene collocata la stazione di Sub-Romula. Nei pressi della confluenza Sarda-Ofanto esiste ancora la base di un pilastro che sosteneva un ponte romano traversante il fiume: era con ogni probabilità sul tratto di strada che univa Conza all'Appia.

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Viaggio a Morra De Sanctis


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